Lettere da P. Erminio - Fraternitaitalia

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Padre Ermino Osti, presidente dell’associazione



Raccogliamo qui le lettere scritte da Padre Erminio Osti
relativamente all’attività dell’associazione

 

31/12/2010



“... In Togo la situazione di troppe persone, specialmente bambini, è drammatica. Noi desideriamo fare la nostra parte senza giudicare e senza aspettare nessuno...”

AVETE VISTO LA NOSTRA SOFFERENZA!        

Carissimi amici,
dal 23 Ottobre al 7 Novembre mi sono recato anche quest'anno in Togo con alcuni volontari per incontrare i nostri amici, per vedere i progetti realizzati e per programmare i nuovi impegni della nostra Associazione.
Ovunque l'accoglienza è stata festosa, commovente e piena di riconoscenza. Con grande gioia abbiamo visto che i nostri amici togolesi hanno lavorato molto bene. Le costruzioni sono belle, ordinate e funzionali. In modo particolare ci ha commosso l'impegno dei giovani del Centro di educazione all'agricoltura (Clé Verte): essi coltivano la terra con passione e intelligenza ed educano già alcuni ragazzi nell'arte dell'agricoltura biologica.
Il bilancio della nostra missione è stato quindi molto positivo e consolante. Ora il nostro impegno di aiuto continua più convinto che mai. In Togo la situazione di troppe persone, specialmente i bambini, è drammatica. Noi desideriamo fare la nostra parte senza giudicare e senza aspettare nessuno. Senza pretendere nulla da nessuno.
La solidarietà e la fiducia di molte persone ci incoraggiano. Noi siamo sicuri di non aver deluso le vostre aspettative e di aver lavorato con onestà e saggezza. Vi invitiamo ad aiutarci ancora, nei limiti delle vostre possibilità. Abbiamo ancora tanti progetti da realizzare, tante sofferenze da alleviare.
Un giorno la nostra vettura è rimasta impantanata, insieme a tante altre, nel fango di una strada. Con grande fatica tutti cercavano di aiutare anche gli altri a spingere la loro vettura fuori dal fango. Uno spettacolo allucinante. Il motore della nostra vettura si è fuso e siamo rimasti a piedi nella foresta. Ad un certo punto un uomo, con le lacrime agli occhi, rivolgendosi a me disse: “Padre mio, voi avete visto adesso la nostra sofferenza!”. Io sono rimasto senza parole, con il cuore pieno di dolore.
Qui evidentemente non servono parole, ma fatti. Occorre l'impegno concreto ad alleggerire anche solamente un poco la sofferenza dei nostri fratelli.
Noi continuiamo con la forza del Signore il nostro impegno.
Se volete essere dei nostri e aiutarci, io vi ringrazio di cuore.
Il Signore vi benedica e vi ricompensi.

Padre Erminio Osti

31/12/2009




“... Ognuno, con libertà e generosità, può aiutarci oggi
a dire più sì che no....”

AIUTATECI A DIRE SÌ

Carissimi amici,
dal 10 al 26 Novembre mi sono recato in Togo con il nostro amico Renato, l'accoglienza è stata ovunque piena di calore, di gioia e di riconoscenza per il nostro aiuto. Con grande consolazione abbiamo visto le opere fatte e quelle in corso di realizzazione. Grazie di cuore per la vostra fiducia e il vostro sostegno. Molti sacerdoti, direttori di scuola e presidenti di associazioni ci hanno chiesto di aiutarli. Davanti alla drammaticità della situazione e alla infinità dei bisogni, il cuore rischia di scoraggiarsi.
Io ho assicurato il nostro fraterno aiuto. Ho detto molti sì, ma purtroppo, con grande dolore, ho dovuto dire anche qualche no per non caricare la nostra Associazione di un peso insopportabile.
Carissimi amici, con fiducia vi chiedo: AIUTATECI A DIRE PIU' SI' CHE NO!
Ognuno, con libertà e generosità, può aiutarci oggi e dire più SI' che NO. Sicuramente non possiamo risolvere tutti i problemi dei nostri fratelli del Togo, ma qualcosa di concreto possiamo fare per loro. non deludiamo le loro attese e le loro speranze! Non abbandoniamoli nella loro ingiusta povertà, magari giustificandoci che tocca ad altri aiutarli! Se ognuno fa la sua parte potremo dire più SI' e riempire di gioia il cuore di tanti fratelli poveri.
Grazie di cuore. Il Signore vi benedica e vi ricompensi.

Padre Erminio Osti

31/12/2008




“... il nostro lavoro è una piccola goccia di amore in un mare infinito di miseria e necessità. Ma noi crediamo in questa piccola goccia...”


GRAZIE!

Carissimi amici,
anche quest'anno mi sono recato in Togo (11-25 Novembre) per incontrare gli amici, per vedere le opere fatte durante il 2008 e per programmare altri progetti.
Il nostro impegno umanitario in favore dei fratelli del Togo è stato molto apprezzato sia dalle autorità civili che dalle autorità religiose. Tutti hanno avuto nei nostri confronti parole di stima, di apprezzamento e di incoraggiamento. Tutti hanno chiesto aiuto e hanno presentato qualche progetto da realizzare.
Vi presento i progetti realizzati con il vostro aiuto nell'anno 2008: quanta gioia hanno procurato, specialmente ai bambini, alle famiglie e agli insegnanti queste piccole opere che sono scaturite dal vostro cuore e dalla vostra generosità! Grazie di cuore.
Ed ecco poi i progetti per il 2009: sono solo alcune delle opere che ci hanno richiesto. Sono veramente tante e forse non riusciremo a realizzarle tutte, ma spero che con la grazia di Dio e il vostro aiuto potremo fare qualcosa per venire in aiuto a questi nostri fratelli che sono in stato di gravissima povertà.
Il nostro impegno è soprattutto per aiutare i ragazzi a frequentare le lezioni scolastiche in luoghi decorosi e sani. Presso qualche villaggio lo stato degli edifici scolastici è disastroso: gli alunni seguono le lezioni sotto gli alberi o sotto capanne fatiscenti.
Grazie di cuore, cari amici.
Grazie perché anche in tempi di grave difficoltà economica continuate a dare il vostro contributo per i fratelli più poveri. Il Vangelo ci insegna che non è questione di quantità, ma di cuore.
Grazie perché in un mondo in cui qualche furbo ha gettato discredito su tutti coloro che si impegnano per il bene, voi continuate ad avere fiducia in noi, nella nostra onestà e nel nostro lavoro. Questa vostra fiducia ci commuove, ci onora e ci sprona a continuare il nostro impegno.
Vedendo direttamente i bisogni dei fratelli togolesi, si comprende che il nostro lavoro è una piccola goccia di amore in un mare infinito di miseria e necessità. Ma noi crediamo in questa piccola goccia e siamo sicuri che pian piano diventerà un fiume di amore che coinvolgerà molte persone.
Grazie di cuore. Il Signore vi benedica e vi ricompensi.

Padre Erminio Osti


31/12/2007




“... Vogliamo essere prigionieri della speranza e continuare con tenacia il nostro lavoro in favore di questi fratelli e sorelle poveri...”

PRIGIONIERI DELLA SPERANZA

 
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